Coordinatrice: Maria Gina Meacci
Sede: Firenze
N.ro incontri: 1 (iniziativa interrotta)
Contenuto
L’obiettivo è apprendere le modalità di progettazione e realizzazione di una iniziativa dell’Associazione allo scopo di promuovere/diffondere il modello comunicativo-evolutivo. In particolare, il lavoro mira a sviluppare le capacità di coordinamento di gruppi. Per consentire ai partecipanti la simulazione di una situazione reale è utilizzata anche la tecnica del role playing (gioco di ruolo).

Altra edizione: 2006
Coordinatrice: Maria Gina Meacci
Sede: Associazione "I cristalli", via Toscanelli 6 - Firenze
N.ro incontri: 8
Contenuto
Gli incontri, coordinati da Maria Gina Meacci, sono rivolti alle persone che sentono la necessità di avvicinarsi o approfondire lo studio del modello comunicativo-evolutivo.

Esperto: Maria Gina Meacci
Sede: Biblioteca Isolotto - Via dei Pini 54 - Firenze
Durata: 26 ore
Contenuto
I Circoli di studio sono stati attivati a Firenze nel 2002. Il progetto, promosso dall’Assessorato alla Pubblica istruzione di Firenze in collaborazione con la Facoltà di Scienze della formazione, si è proposto di sperimentare percorsi di autoformazione per adulti che desiderassero approfondire temi di loro interesse in modo autogestito con il supporto di tutor, materiale di studio ed interventi di esperti scelti dal gruppo stesso. Nello specifico, il Circolo di studio “I principi di organizzazione di un gruppo autogestito secondo il modello comunicativo-evolutivo” ha avuto come obiettivi l’approfondimento teorico del modello e l’applicazione dei suoi principi di organizzazione al gruppo spontaneo “Donna non ti spezzare” attivo dal 2001 nel quartiere dell’Isolotto. Maria Gina Meacci, nel ruolo di esperta, ha tenuto tre lezioni.

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Coordinatrice: Maria Gina Meacci
Sede: Firenze
Durata: febbraio 2000/dicembre 2006 con cadenza settimanale, poi quindicinale.
Contenuto
Il gruppo di studio sulle applicazioni sociali del M.C.E., coordinato da Maria Gina Meacci, è nato per studiare e approfondire i contenuti del modello stesso e formare operatori per una sua diffusione in vari ambiti sociali (gruppi di apprendimento rivolti a genitori, insegnanti, etc.).
Per diventare un operatore comunicativo-evolutivo, è necessario che i concetti del modello formino parte della propria prospettiva di vita, perché acquisire una mentalità comunicativo-evolutiva non vuol dire conoscere una teoria, vuol dire essere una teoria operante e richiede un grossissimo, continuo e indefinito lavoro con se stessi.

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