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I sistemi complessi-evolutivi
Un sistema complesso è un sistema, un’unità funzionale
dinamica, le cui componenti subiscono continue modifiche singolarmente
prevedibili, ma di cui non è possibile, o è molto difficile, prevedere
uno stato futuro: infatti, anche piccole variazioni nelle condizioni iniziali
a lungo termine possono generare grandi variazioni (il cd. “effetto
farfalla”). Esempi di sistemi complessi sono gli ecosistemi, i sistemi
economici, il sistema stradale, ma anche la mente umana o una comunità
di persone.
La “complessità” di questi sistemi dipende appunto dal fatto che
essi sono formati da un grande numero di elementi, che interagiscono tra
loro in modo non-lineare dando luogo a comportamenti globali che non possono
essere spiegati da una singola legge fisica; maggiore è la quantità
e la varietà delle relazioni fra gli elementi del sistema e maggiore
è la sua complessità. Un sistema complesso, inoltre, è un sistema aperto,
che scambia continuamente informazioni ed energia con l’ambiente: le
interazioni tra le componenti del sistema e quelle del sistema con l’ambiente
determinano cambiamenti dello stato del sistema, ovvero la sua evoluzione
o involuzione. Tra le caratteristiche di ogni s.c. infatti c’è la capacità
di resistere con flessibilità alle fluttuazioni esterne (resilienza);
quando però supera una soglia critica di complessità, il s.c. si auto-organizza
facendo emergere strutture e proprietà che prima non esistevano. Per
la loro capacità di adattarsi e cambiare in seguito all'esperienza, producendo
una proprietà o un comportamento emergente, cioè non prevedibile e non
desumibile dalla semplice sommatoria dei componenti, i sistemi complessi
sono detti anche adattivi o evolutivi.
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